Meningococco

Vaccinazioni contro le malattie batteriche da meningococco
La Regione Lombardia da gennaio 2017 offre il vaccino per la protezione individuale nei confronti dei ceppi di meningococco (A/B/C/W/Y) in co-pagamento alle fasce di popolazione non incluse nell’offerta gratuita.
In particolare sono disponibili in co-pagamento tre tipologie di vaccini antimeningococco:

  • vaccino anti A-C-W135-Y
  • vaccino anti C
  • vaccino anti B

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Risposte ai dubbi più comuni - FAQ

  1. Cosa è la meningite? È una grave infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono e proteggono il cervello e il midollo spinale.
  2. Quanti tipi di meningite ci sono? Ci sono forme dovute a virus (più frequenti ma in genere meno gravi) e altre dovute a funghi e soprattutto batteri. Quelli maggiormente in causa sono: lo pneumococco (40% circa) e il Meningococco (35%). Il resto è dovuto a Haemophilus Influenzae (2%) e altri agenti batterici (17%). All’interno delle forme da Meningococco il 70 – 90% è legato a Meningococchi dei tipi B o C.
  3. Cosa è la meningite meningococcica? È la forma di meningite dovuta ai diversi tipi di Meningococco (A,B,C,Y e W135) che si presentano con frequenze diverse nei vari paesi del mondo. Da noi sono più diffusi i tipi B e C.
  4. Come ci si ammala di malattia da Meningococco? Il Meningococco è presente nelle prime vie aeree di molte persone sane (dal 5 al 30 % ). Il germe non resiste in ambiente esterno ed ha bisogno dell’ospite umano. Si trasmette da un soggetto all’altro mediante le goccioline del respiro o i colpi di tosse. Il rischio riguarda i contatti stretti e prolungati. Il contagio può avvenire da un portatore sano del batterio, oppure, molto più raramente, da un altro malato. Il periodo di incubazione della meningite va dai 2 ai 10 giorni. La malattia è contagiosa soltanto durante la fase acuta (per 24 ore dopo l'inizio della terapia antibiotica specifica) e nei giorni immediatamente precedenti l’esordio. La scarsissima resistenza del Meningococco in ambiente esterno spiega l’inutilità di interventi di disinfezione degli ambienti o di chiusura delle scuole o di altri luoghi pubblici.
  5. Quali sono i fattori di rischio individuale? La sensibilità individuale pare maggiore sotto i 5 anni ed in età adolescenziale e decresce con gli anni (soprattutto dai 25 anni in poi). Si pensa che altri elementi facilitanti posso essere la presenza di altra infiammazione delle prime vie aeree, il fumo, l'esposizione a quello passivo, la frequentazione di luoghi affollati, alcune condizioni di immunodeficienza e i viaggi nei paesi ad alta endemia per il Meningococco.
  6. I danni legati alla malattia da Meningococco sono elevati? In generale le forme da Meningococco possono dare danni al sistema nervoso centrale più o meno come le altre forme batteriche (soprattutto pneumococciche). La peculiarità del Meningococco è, però, la sua capacità di dare, in alcuni casi, una malattia generalizzata che può portare ad esiti permanenti o anche alla morte.
  7. La malattia è più frequente in alcune stagioni dell’anno? Si assiste ad un aumento della frequenza dei casi da Meningococco soprattutto in inverno e in primavera.
  8. Quali vaccini esistono per proteggersi dalle meningiti? Esistono vaccini contro lo pneumococco, Haemophilus di tipo B e contro il Meningococco (nello specifico vaccini coniugati contro il Meningococco C, il Meningococco B, e il vaccino quadrivalente contro i sierogruppi A, C, W135 e Y).
  9. Quali vaccinazioni contro la meningite sono offerte nella Regione Lombardia e con quali modalità? Il calendario vaccinale della Lombardia prevede l’offerta gratuita ai nuovi nati dei vaccini contro le malattie invasive batteriche da Haemophilus B, Pneumococco (sierotipi prevalenti), Meningococco C (fino al compimento degli 11 anni), Meningococco ACWY (dagli 11 anni fino al compimento dei 18) e, dai nati del 2017, Meningococco B. E’ inoltre prevista l’offerta gratuita per gli assistiti con patologie appartenenti alle categorie a rischio (es.: immunodeficienze congenite e acquisite, asplenia, ..). Per i viaggiatori internazionali che si recano in zone ad alta endemia è prevista la vaccinazione antimeningococco C o A-C-W135-Y (in co-pagamento per gli adulti). E' data inoltre, a partire da quest'anno, la possibilità di accedere, a tutti gli assistiti non inclusi nell’offerta gratuita, alle vaccinazioni contro il Meningococco per protezione individuale, con la formula del co-pagamento.
  10. La Regione Lombardia presenta attualmente una situazione di rischio particolare?Attualmente non si sta realizzando in Regione Lombardia e nella nostra provincia alcuna situazione di emergenza
  11. Una diffusione ampia della vaccinazione anti-meningococcica potrebbe risolvere il problema della meningite? Il Meningococco è un ospite abbastanza abituale delle nostre prime vie aeree ed esistono diversi sierogruppi responsabili della malattia nell'uomo. In più ci sono forme di meningiti dovute ad altri microrganismi e solo per alcuni di questi sono al momento disponibili misure di profilassi immunitaria. Non è dunque verosimile, allo stato attuale, che uno sforzo esteso di vaccinazione della popolazione modifichi sensibilmente un quadro che, per altro, non è preoccupante.
  12. Per chi è comunque preoccupato per il proprio rischio di ammalare e decide di farsi vaccinare quale vaccino è consigliabile scegliere? Attualmente il consiglio è di vaccinarsi prioritariamente nei confronti del Meningococco C, che è diffuso nell’infanzia e negli adulti (soprattutto dall'adolescenza fino ai 24 anni). Si può utilizzare il vaccino monovalente oppure il vaccino quadrivalente; quest’ultimo protegge anche da altri ceppi (A, W135, Y) meno presenti in Italia ma diffusi in altri Paesi, quindi maggiormente raccomandabile in casi di frequenti viaggi all'estero. Il Meningococco B è più frequente nella prima infanzia anche se responsabile comunque di alcuni casi in adolescenti e giovani adulti.