Centrali operative territoriali COT

Le Centrali Operative Territoriali (COT) sono state introdotte formalmente nel Servizio Sanitario Nazionale italiano dal Decreto Legge 34/2020. Queste strutture sono state create per coordinare le attività sanitarie e sociosanitarie a livello territoriale, in raccordo con tutti i servizi e con la rete dell’emergenza-urgenza, utilizzando al meglio le nuove risorse tecnologiche di supporto per la presa in carico della persona (come ad esempio la telemedicina).

L'istituzione delle COT rientra nel più ampio contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), lanciato nel 2021 a seguito della pandemia di COVID-19. Il PNRR prevede investimenti e riforme per rilanciare l’economia e promuovere al contempo salute, sostenibilità e innovazione digitale nel nostro Paese: all’interno di questo quadro, le COT sono parte integrante della Missione 6 “Salute” del PNRR, che si concentra sulla sanità territoriale e la telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.

Le principali funzioni delle COT includono:

  • Coordinamento e monitoraggio della presa in carico della persona tra i diversi setting di assistenza (reti ospedaliere, rete territoriale, nodi delle cure intermedie, cure domiciliari, strutture socio-sanitarie, ecc.), assicurando in particolare la continuità delle cure nella transizione tra un setting assistenziale e l’altro
  • Servizi per il reclutamento attivo e la gestione dei pazienti affetti da patologie croniche
  • Gestione dei servizi di telemedicina (televisita, teleconsulto, telemonitoraggio).

Nell'ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo sono attive tre COT: una “Hub”, attiva nella Casa di Comunità di Borgo Palazzo, e due “Spoke”, attive rispettivamente nelle Case di Comunità di Villa d'Almè e di Zogno